Vico Equense. In una mostra inaugurata domenica 20 maggio e che proseguira’ per tutta la prossima estate fino al 30 settembre sono esposti tutti gli oggetti recuperati ,dall’ultimo restauro ad oggi, dell’antica Cattedrale della diocesi di Vico, soppressa in seguito ai drammatici eventi del 1799. Veri e propri gioielli che arricchiscono un’esposizione di Arte Sacra che si prevede presto si stabilizzera’ come Museo Diocesano. “Memorie di una Cattedrale, Memorie di una Citta’” e’ il titolo della mostra organizzata dall’Archidiocesi di Sorrento-Castellammare e dalla Parrocchia dei Santi Ciro e Giovanni in collaborazione con l’Istituto Superiore “Marco Pollione Vitruvio” di Castellammare e allestita nella Cripta posta sotto la navata centrale dell’antico tempio. In sapiente collocazione , opere in marmo, dipinti, sculture ,donazioni, oggetti di arredo sacro ,calici, pianete, stole, messali, mitrie ed altre insegne di vescovi titolari dell’ex Diocesi e canonici . Di particolare interesse il Pastorale di Monsignor Natale e il “San Gennaro Repubblicano” di Armando De Stefano,donato in occasione dei duecento anni dal martirio dell’ incompreso ultimo Pastore di Vico. Alla cerimonia inaugurale hanno assistito in primis tantissimi cittadini e fedeli a testimoniare lo straordinario legame al loro” Vescovado”,il Vicario dell’Arcivescovo, Don Pasquale Vanacore responsabile Beni Artistici della Curia, Don Ciro Esposito Parroco della Chiesa dei Santi Ciro e Giovanni di cui attualmente la S.S.Annunziata e’ Cappella,il Sindaco Andrea Buonocore , l’assessore Lucia Vanacore con altri rappresentanti dell’Amministrazione comunale e la preside del Vitruvio Prof. Angela Cioffi. Dopo la distribuzione al pubblico di un bel pieghevole sulla storia della chiesa e sugli oggetti sacri in mostra realizzato dagli studenti del Vitruvio, la platea ha potuto godere di un breve concerto per violino, viola e violoncello organizzato grazie alla collaborazione di Beniamino Cuomo, presidente dell’Associazione “AEQUA 20”, molto attiva nel supportare il nascente museo con la realizzazione di seguiti eventi culturali. I Maestri L.Abate, A. Zerella e S.Fusco hanno eseguito tre brani di Mozart, Beethoven e Cras , scelti volutamente, come ha sottolineato Don Pasquale Vanacore, per rappresentare i sentimenti dei cittadini vicani durante il ventennio di chiusura della Cattedrale: l’Andante di Mozart per il dolore provato alla chiusura, la Marcia Adagio di Beethoven a sottolineare la speranza mai sopita e l’Allegro di Jan Cras per la gioia alla riapertura. Dopo la musica, finalmente la visita alla interessantissima mostra guidata da tutti i curatori e dagli studenti del “Marco Pollione Vitruvio” di Castellammare
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